Il Capitale Umano
Human Capital (Italian: Il capitale umano) is a 2013 Italian film directed by Paolo Virzì.[1] The film is based on the American novel Human Capital by Stephen Amidon.[2] For her performance in the film, Valeria Bruni Tedeschi was awarded Best Actress at the 2014 Tribeca Film Festival.[3] It was selected as the Italian entry for the Best Foreign Language Film at the 87th Academy Awards, but was not nominated.[4]
Il capitale umano
Al Tribeca Film Festival del 2014, in cui Il capitale umano è l'unico film italiano in concorso, il regista ha rivelato ai giornalisti che aveva girato un finale alternativo, tagliato durante il montaggio, in cui si mostrava Carla mentre correva scalza nella campagna brianzola, in fuga dalla sua vita alto borghese.[5]
Il capitale umano, film drammatico diretto da Paolo Virzì, segue le vicende di un gruppo di persone le cui vite si intrecciano a partire da un incidente stradale dove resta coinvolto un cameriere. Tutto ha inizio una sera, quando un uomo su una bicicletta viene investito da un Suv mentre sta tornando a casa dopo aver lavorato a un evento in una scuola privata.Attorno a questo episodio ruotano le vite di Dino Ossola (Fabrizio Bentivoglio), un agente immobiliare separato; Serena Ossola (Matilde Gioli), sua figlia, che frequenta un prestigioso istituto scolastico, che poco si addice alla classe sociale della sua famiglia; Carla Bernaschi (Valeria Bruni Tedeschi), donna benestante ma assolutamente insoddisfatta del suo matrimonio. Tutte le vicende si snodano a partire da sei mesi prima dell'incidente. Nel frattempo la polizia comincia a indagare e tutte le prove sembrano portare a un colpevole: Massimiliano (Guglielmo Pinelli), il figlio di Carla, che una volta era fidanzato con Serena. Il ragazzo, però, è innocente. Chi era allora al volante?
La volontà delle SGR di investire nel futuro e nello sviluppo del proprio capitale umano si riconferma anche in questo periodo denso di nuove sfide. Le società hanno confermato il proprio programma di stage e, per individuare i giovani talenti da inserire nei propri organici, stanno consultando il database del progetto ICU - Il tuo Capitale Umano, programma ideato e promosso da Assogestioni.
Il punto di incontro tra le capacità e le competenze individuali innate, da un lato, e le conoscenze acquisite nel corso della vita costituiscono il capitale umano, la tematica al centro del decimo numero di Cohesion Magazine.
Ha vinto l'Italia. Bisogna dare atto a Draghi della sua determinazione sull'estensione del green pass, che speriamo farà vaccinare nel prossimo mese altri 6 o 7 milioni di italiani. Quando poi la gran parte dei lavoratori tornerà in presenza, il Pil crescerà anche più del 6% e riprenderanno a vivere le città, che ora sono vuote perche parte del capitale umano è bloccato a casa.
La percezione degli italiani è disastrosa. Tutti hanno visto i cartelli degli uffici pubblici "chiuso per smart working", o sono incappati nei rinvii anche di un anno delle udienze processuali o nell'attesa di mesi per una carta di identità. Non è pregiudizio ideologico. E lo sa perché voglio avere tutto il capitale umano a disposizione?.
Il Corso è dedicato a coloro che vogliono approfondire le tematiche di valorizzazione, sviluppo e gestione del capitale umano. È utile sia per professionisti della Risorse Umane sia per chi è curioso di conoscere meglio questi processi.
Sono ancora rare le aziende che considerano le proprie persone chiave come un capitale composto da conoscenze e capacità da tutelare e da sviluppare per garantirsi successo nel mercato. Ma la ragione di questa miopia non è ascrivibile solo ai gestori d'impresa: è sostanzialmente la conseguenza di una mancata definizione di metodi e strumenti di mappatura, verifica, miglioramento e costante monitoraggio delle competenze individuali. Metodi e strumenti che sono, peraltro, molto ben sviluppati nella gestione dei fenomeni produttivi, finanziari, logistici e commerciali.
Per quel che riguarda la gestione del capitale umano siamo evidentemente ancora in una fase ancora inziale della Quarta Rivoluzione Industriale. In questo contesto è importante che nessuno rimanga indietro e che la tecnologia sia vista come al servizio della piena espressione delle potenzialità umane.
Ripensando alle parole che si sono spese nelle ultime notti di consiglio comunale, prima della pausa di Natale, torna alla mente "Il capitale umano", il bellissimo film di Paolo Virzì in parte girato al Politeama di Como. Il recupero del teatro è infatti al centro di una delle vicende che vede protagonista la sempre bravissima Valeria Bruni Tedeschi, che interpreta Carla Bernaschi, la moglie di un ricco faccendiere senza scrupoli che le regala il sogno di ristrutturare il Politeama. Sogno che anche nel film dura solo qualche giorno, giusto il tempo di una love story con il professore che ne sarebbe diventato il direttore artistico. Nella pellicola diretta da Virzì nel 2013 il Politeama diventerà invece solo un altro bel luogo dove fare nuovi appartamenti, un po' come quel che succederà, monete d'oro permettento, al vecchio Cressoni di via Diaz.
In sostanza il consigliere di Svolta Civica per Como ha chiesto al Comune di non lasciare solo il liquidatore Francesco Nessi ma soprattutto, consapevole del fatto che ogni anno che passa il degrado del Politeama diventa sempre più importante, di non avere paura dei grandi imprenditori e di andarli a stanare uno per uno alla luce del sole. Una chiamata alle armi che, pur partendo da nobili urgenze, rischia di finire nel nulla come tutte le altre che l'hanno preceduta. Se le istituzioni restano sorde, incapaci di grandi progetti in proprio, evocare il messia con i soldi in mano è un po' come credere a Babbo Natale senza più essere bambini. Non sappiamo quali potenzialità di guadagno possa avere il Politeama e nemmeno quanto affetto lo circondi veramente, ma perdere il "capitale umano" di questo teatro è un rischio che nessuna assicurazione potrebbe coprire.
Nel calcolo del capitale umano bisogna tenere conto delle differenze di genere. Se, infatti, il valore pro-capite maschile è pari a 453mila euro, quello femminile è di circa 231mila euro. A pesare nel divario fra uomini e donne ci sono le differenze di remunerazione, ma anche il fatto che le donne lavoratrici sono meno degli uomini e conservano un impiego per un numero minore di anni. Se si prendessero in esame anche le attività fuori mercato, le donne si aggiudicherebbero un valore di 431mila euro.
Uno dei film italiani più interessanti e apprezzati degli ultimi anni è stato Il capitale umano di Paolo Virzì, un successo sia di pubblico che di critica alla sua uscita; adesso arriva anche da noi in video on demand Human Capital, il suo rifacimento a stelle e strisce per la regia di Mike Meyers, quindi tutto torna là dove è cominciato, perché, forse non tutti lo sanno, ma il film di Virzì era tratto proprio da un romanzo del giornalista e scrittore americano Stephen Amidon. 041b061a72